A cura di Simone Pezzilli.
In questa sezione possiamo provare ad osservare i momenti clou di un’azione che porta ad una rete, cercando di analizzare pregi dell’attacco e difetti della difesa. Lo spirito di queste analisi è quella di creare un dialogo/confronto costruttivo con il pubblico. Come quello che si è venuto a creare tra me e Simone mio collaboratore nella categoria allievi.
Andiamo ora a prendere in considerazione il gol del raddoppio segnato da di Di Marco contro l’Ungheria nel match di Nations League.
- Osserviamo Cristante smarcato tra le linee di difesa e centrocampo ungheresi mentre Raspadori e Jorginho scambiano palla sulla trequarti offensiva;

- Cristante prova ad inserirsi nello spazio, il movimento viene letto e assorbito dal difendente con Jorginho che comunque non riesce a trovare i tempi giusti e una linea di passaggio pulita in quanto parzialmente schermato;

- Sfuma momentaneamente l’affondo con Cristante che sbraccia in segno di disappunto;

- L’azione sembra sfumare; il centrale però si stacca dalla marcatura e non comunica al centrocampista l’inserimento alle sue spalle dell’avversario;
Ecco qui io ho un punto di vista diverso da Simone. Non credo ci sia un errore di comunicazione (fermo restando che non possiamo stabilirlo da casa). In questo caso il centrocampista non può vedere il taglio alle sue spalle (anche se preventivamente potrebbe coprire la linea di passaggio) ma il difensore si. Nella mia idea di calcio in questo caso “chi vede, segue” cioè chi si accorge di un pericolo imminente a quel punto deve seguire e assorbire il taglio per cercare di rimediare al buco venutosi a creare.

- Ecco che una rapida giocata di Jorginho alla ricerca del terzo elemento (Barella) consente di liberare lo spazio per la giocata filtrante verso Cristante che può scattare libero da marcature e crossare per la chiusura sul secondo palo di Di Marco.

Come spesso capita ci possiamo accorgere di un insieme di errori che vanno a concorrere alla buona riuscita dell’azione dell’Italia. Ad esempio un altro principio della difesa a zona in questo caso viene a mancare, la linea difensiva non è perfettamente allineata come vedremo nell’immagine successiva.

Ad uno sguardo più attento ho notato infatti che il difensore sceglie di non assorbire il taglio di Cristante perchè è convinto di metterlo in fuorigioco. In realtà il compagno alle spalle non segue i compagni facendo svanire la trappola del compagno. Anche in questo caso chi si trova alle spalle e ha la possibilità di vedere i compagni deve allinearsi altrimenti si vanno a creare delle ulteriori linee non visibili dai compagni che si trovano davanti rivolti verso la palla.

Altro errore che completa il quadro è la corsa del diretto rivale di Dimarco che in primo momento rallenta per poi accelerare quando ormai si trova in ritardo.

CONSIDERAZIONI:
L’attacco ha ottenuto una situazione favorevole grazie ad un buon possesso palla e un’uscita pulita alla ricerca del terzo elemento (palla avanti, palla indietro, palla sopra), il tutto rasoterra nello stretto. L’inserimento era stato eseguito con i tempi giusti, era mancata la prima linea di passaggio pulita ma sono stati bravi a creare la seconda.
Per capire meglio la dinamica vi lasciamo osservare il video completo.
Buona visione!