I 3 settori

A cura di Dario Fiumanò istruttore abilitato Uefa B e Uefa C

  1. Principio: transizioni
  2. Disposizioni generali:
  3. Regole:
  4. Variante:
  5. Obiettivo fase offensiva:
  6. Obiettivo fase difensiva:

Principio: transizioni

La gestione delle transizioni nel calcio è fondamentale. Questa esercitazione cerca di riproporla molte volte durante la stessa in modo da abituare i calciatori a gestire meglio tale situazione di gioco. Quando parliamo di transizioni parliamo di quel momento in cui il pallone passa dalla disponibilità di una squadra all’altra, ovviamente se perdiamo il possesso della palla parliamo di transizione negativa, se recuperiamo palla parleremo di transizione positiva. In entrambe le situazioni saper reagire e gestire il momento è fondamentale.

Disposizioni generali:

In un campo diviso in 3 settori come in figura disponiamo 3 squadre da 6 giocatori ciascuna. Il numero dei giocatori, lo spazio di gioco e la durata dell’esercizio può essere regolata in base alle esigenze dell’allenatore.

Regole:

Le 2 squadre nei settori estremi sono le squadre che si potranno passare il pallone mentre al centro si trova la squadra che deve recuperare palla. Si parte da un settore a caso dove una squadra cerca di mantenere il possesso palla in superiorità numerica (6 giocatori) contro la squadra che deve recuperare palla in inferiorità numerica (3 giocatori) una volta effettuati un numero prestabilito di passaggi (in base alle capacità tecniche della squadra a disposizione) la squadra in possesso può effettuare un passaggio alla squadra nell’altra estremità del campo. A questo punto i 3 difendenti che non hanno effettuato il primo pressing devono provare ad intercettare il passaggio e se non ci riescono una volta che la palla è entrata nell’altro settore devono andare ad effettuare l’azione di pressing, con gli altri 3 compagni che a loro volta si fermeranno ad aspettare nel settore centrale. Se la squadra in possesso perde palla deve immediatamente andare a recuperare la palla rimessa in gioco dal mister nell’altro settore sempre con 3 giocatori in pressing e 3 giocatori che lavorano sull’eventuale intercetto. Si ricorda che riducendo gli spazi o il numero di tocchi si può aumentare l’intensità dell’esercizio. Oltre l’aspetto fisico/condizionale non va sottovalutato l’aspetto mentale, l’aggressività per me va allenata anche sotto questo aspetto. Paradossalmente vi capiterà di vedere squadre difendenti aumentare di molto l’intensità se non riescono nel breve periodo a recuperare palla, in questo svolge un ruolo fondamentale l’allenatore che all’aumentare della stanchezza fisica dei calciatori può richiamare in loro le forze mentali stimolandoli dal punto di vista emotivo invogliandoli a dare di più.

Dettaglio della variante

Variante:

Possiamo inserire e modulare i vincoli del gioco come già detto modificando il numero dei passaggi da effettuare prima di passare da un settore all’altro. Si può scegliere se concedere il cambio di gioco con palla alta o solo con passaggio rasoterra. Si può aumentare la competitività dell’esercitazione contando i punti subiti tenendo conto di tutte le volte che le squadre in possesso riescono a passarsi il pallone. In ultimo ma consigliato solo con squadre di adulti inserire i piegamenti per la squadra che non riesce dopo un tot di tempo a recuperare palla.

Obiettivo fase offensiva:

Le transizioni positive possono essere trasformate in goal se avvengono dopo un pressing molto alto e quindi molto vicine alla porta avversaria, oppure possono mirare al semplice recupero della palla per riacquisire il possesso e consolidarlo. In questo caso è previsto solo il possesso quindi alleniamo molto la gestione della palla sotto pressione. Un concetto molto affine alla transizione positiva è quello di “attacco preventivo” che tratteremo in altri articoli.

Obiettivo fase difensiva:

Le transizioni negative sono molto importanti. Avere la capacità di reagire nel modo giusto alla perdita della palla ci avvantaggia molto anche dal punto di vista offensivo passando subito da transizione negativa a positiva, oppure ci può servire a ritardare la giocata degli avversari concedendoci il tempo di riorganizzarci in fase difensiva. In questo caso si punta immediatamente al recupero della palla. Un concetto molto affine alla transizione negativa è quello di “difesa preventiva” che tratteremo in altri articoli.

Esercitazione: Attacco alla profondità.

A cura di Dario Fiumanò istruttore abilitato Uefa B e Uefa C.

  1. Principio: Attacco alla profondità.
  2. Disposizioni generali:
  3. Regole:
  4. Variante:
  5. Obiettivo fase offensiva:
  6. Obiettivo fase difensiva:

Principio: Attacco alla profondità.

La profondità: Piccola premessa. L’esercitazione che ho elaborato ha come tema principale l’attacco alla profondità. Detto che lo scopo principale del gioco del calcio è quello di segnare nella porta avversaria e non farsi segnare nella propria ,capiamo subito l’importanza della ricerca della profondità, intesa come la capacità di passare dalla zona di rifinitura a quella di finalizzazione nei modi, coi tempi e negli spazi giusti e quindi evitare che lo facciano i nostri avversari. Ho pensato quindi ad una partita a tema che stimoli i giocatori a ricercare (trovare) i tempi giusti per effettuare l’attacco della profondità  avversaria, e che allo stesso tempo trovi il modo di togliere (togliendo i tempi di gioco) tale possibilità agli avversari.

Disposizioni generali:

Numero dei calciatori : 14 (7vs 7) + 2 portieri. Dimensioni campo da gioco: Largo 40m per quanto è larga l’area di rigore, lungo 33,5m (circa). Le dimensioni sono regolabili in base alle nostre esigenze e il gruppo squadra a nostra disposizione. Si tenga presente che i metri quadri a disposizione per singolo calciatore devono essere di circa 80 mq e che si dovrebbe preferire l’ampiezza alla lunghezza quando si svolgono esercitazioni con numero ridotto per stimolare la squadra ad essere corta e ampia. Materiale: 2 porte, cinesini quanto bastano, casacche. Tempo: La durata dell’esercitazione può variare a discrezione dell’allenatore.         

Schieramento:

Squadra A Rossa 1-4-1-2;

Squadra B Blu 1-3-2-2;  

Dimensioni consigliate per settore agonistico (giovanissimi, allievi, juniores)
Dimensioni consigliate per adulti e juniores

Regole:

Squadra A(rossa): Potranno attaccare la profondità soltanto dopo aver effettuato 3 passaggi consecutivi e successivamente un “palla avanti, palla dietro, palla avanti”(6 totali).Il passaggio dovrà essere effettuato in direzione dell’area delimitata, inoltre chi riceve l’ultimo passaggio non può essere seguito dagli avversari all’interno di quell’area. Viene spesso sottovalutato l’aspetto finale dell’esercitazione cioè la finalizzazione pertanto ho deciso di inserire delle semplici regole anche per quest’ultima fase, ovvero: goal doppio se viene effettuato con una conclusione di prima intenzione ( filtrante ,inserimento e giri della palla ideali per una rifiniture dal limite area) ; il goal vale 1 se si fanno 2 tocchi; se si fanno più di 2 tocchi vale 0 se si segna ma meno 1 se non si segna.

Squadra B(in blu): Una volta effettuati 5 passaggi consecutivi potranno attaccare la profondità avversaria. Non vi è altro obbligo quindi la verticalizzazione in direzione dell’area delimitata può avvenire in qualsiasi momento (dopo i 5 passaggi consecutivi) e da qualsiasi parte del campo. Qui però l’avversario di riferimento (i difendenti della squadra A) potranno leggere e seguire il movimento dell’avversario all’interno dell’area delimitata.

Variante:

Se la giocata (passaggio e direzione di corsa del ricevente) non viene effettuata per dirigersi verso lo specchio della porta (converge in direzione della porta) ma viene fatta fuori dallo specchio della porta ( diverge dalla porta ), allora entrambe le squadre potranno entrare all’interno di tale area, una per difendere e l’altra per finalizzare il cross del compagno. Si può anche evolvere il gioco partendo dalle regole date all’inizio e poi lasciare libera la possibilità ad entrambe le squadre di occupare le 2 aree di affondo nel momento in cui il pallone si trova al suo interno.

Obiettivo fase offensiva:

Come già detto l’obiettivo della partita a tema è quello di ricercare la profondità tramite filtrante o passante per chi effettua il passaggio e tramite un movimento-inserimento da parte di chi riceve tale passaggio. Sicuramente non basterà una sola esercitazione affinché questo avvenga ma secondo me riproponendo più volte questo tipo di esercitazione i giocatori sapranno poi riconoscere in campo quali sono i momenti giusti in cui effettuare tale attacco. Credo anche sia utile per trovare i tempi giusti di inserimento e per sensibilizzare il piede ad effettuare il giusto passaggio in quella zona di campo.

Squadra A(rossa):L’obiettivo della squadra A è quello di andare a goal dopo un “palla avanti, palla dietro, palla avanti”. Affinché ciò avvenga quindi i giocatori non potranno essere molto distanti tra loro, premessa che porterà questa squadra a ricercare molti più filtranti che passanti. Altro invito a fare questo sarà la regola del goal doppio e l’invito del mister a ricercare tale soluzione.

Squadra B(blu): l’obiettivo della squadra B è diverso, la giocata in profondità può avvenire in qualsiasi momento (dopo i 5 passaggi consecutivi) per tanto l’ultimo passaggio può avvenire da qualsiasi parte del campo e molto probabilmente da questa parte vedremo molti più passanti e verticalizzazioni dirette. Alla squadra blu ho tolto volutamente la punta centrale, l’idea è quella di portare le ali a tagliare verso il centro dell’area convergendo verso la porta. Allo stesso tempo con l’assenza di una punta centrale voglio invogliare le mezzali a cercare l’inserimento con più frequenza ed insistenza.

Obiettivo fase difensiva:

Come già detto per la fase difensiva l’utilità dell’esercitazione sta soprattutto nel dare la possibilità ai giocatori di saper riconoscere l’intento dell’altra squadra. Mentre in fase offensiva bisogna riconoscere quando attaccare qui invece sarà importante riconoscere tempestivamente una situazione di potenziale pericolo e correre immediatamente ai ripari.

Squadra A:

Sapendo che la squadra B può ricercare la profondità in qualsiasi modo, aspetto importante, sarà la lettura da parte della difesa,sempre in guardia e pronta a scappare ed eventualmente seguire il taglio degli avversari.

Squadra B:

La squadra A può attaccare la profondità solo con un “palla avanti, palla dietro, alla avanti” per tanto l’attenzione per la squadra B è rivolta a non scoprire mai la palla e a coprire le linee di passaggio. Se saranno bravi a chiudere tutti gli appoggi nell’andare a recuperare la palla, la squadra avversaria non potrà effettuare la giocata. Se notiamo però che l’attenzione della squadra B si focalizza solo sul coprire le linee di passaggio mettendo da parte il concetto di recupero palla facciamo presente loro che si può frapporre il proprio corpo nella linea di passaggio tra i due avversari e poi chiudere/accorciare verso chi dei 2 ha la palla, così da coprire la linea di passaggio ma allo stesso tempo andare a recuperare la palla dai piedi del possessore.