A cura di Dario Fiumanò istruttore abilitato Uefa B e Uefa C
- Principio: transizioni
- Disposizioni generali:
- Regole:
- Variante:
- Obiettivo fase offensiva:
- Obiettivo fase difensiva:
Principio: transizioni
La gestione delle transizioni nel calcio è fondamentale. Questa esercitazione cerca di riproporla molte volte durante la stessa in modo da abituare i calciatori a gestire meglio tale situazione di gioco. Quando parliamo di transizioni parliamo di quel momento in cui il pallone passa dalla disponibilità di una squadra all’altra, ovviamente se perdiamo il possesso della palla parliamo di transizione negativa, se recuperiamo palla parleremo di transizione positiva. In entrambe le situazioni saper reagire e gestire il momento è fondamentale.

Disposizioni generali:
In un campo diviso in 3 settori come in figura disponiamo 3 squadre da 6 giocatori ciascuna. Il numero dei giocatori, lo spazio di gioco e la durata dell’esercizio può essere regolata in base alle esigenze dell’allenatore.
Regole:
Le 2 squadre nei settori estremi sono le squadre che si potranno passare il pallone mentre al centro si trova la squadra che deve recuperare palla. Si parte da un settore a caso dove una squadra cerca di mantenere il possesso palla in superiorità numerica (6 giocatori) contro la squadra che deve recuperare palla in inferiorità numerica (3 giocatori) una volta effettuati un numero prestabilito di passaggi (in base alle capacità tecniche della squadra a disposizione) la squadra in possesso può effettuare un passaggio alla squadra nell’altra estremità del campo. A questo punto i 3 difendenti che non hanno effettuato il primo pressing devono provare ad intercettare il passaggio e se non ci riescono una volta che la palla è entrata nell’altro settore devono andare ad effettuare l’azione di pressing, con gli altri 3 compagni che a loro volta si fermeranno ad aspettare nel settore centrale. Se la squadra in possesso perde palla deve immediatamente andare a recuperare la palla rimessa in gioco dal mister nell’altro settore sempre con 3 giocatori in pressing e 3 giocatori che lavorano sull’eventuale intercetto. Si ricorda che riducendo gli spazi o il numero di tocchi si può aumentare l’intensità dell’esercizio. Oltre l’aspetto fisico/condizionale non va sottovalutato l’aspetto mentale, l’aggressività per me va allenata anche sotto questo aspetto. Paradossalmente vi capiterà di vedere squadre difendenti aumentare di molto l’intensità se non riescono nel breve periodo a recuperare palla, in questo svolge un ruolo fondamentale l’allenatore che all’aumentare della stanchezza fisica dei calciatori può richiamare in loro le forze mentali stimolandoli dal punto di vista emotivo invogliandoli a dare di più.

Variante:
Possiamo inserire e modulare i vincoli del gioco come già detto modificando il numero dei passaggi da effettuare prima di passare da un settore all’altro. Si può scegliere se concedere il cambio di gioco con palla alta o solo con passaggio rasoterra. Si può aumentare la competitività dell’esercitazione contando i punti subiti tenendo conto di tutte le volte che le squadre in possesso riescono a passarsi il pallone. In ultimo ma consigliato solo con squadre di adulti inserire i piegamenti per la squadra che non riesce dopo un tot di tempo a recuperare palla.
Obiettivo fase offensiva:
Le transizioni positive possono essere trasformate in goal se avvengono dopo un pressing molto alto e quindi molto vicine alla porta avversaria, oppure possono mirare al semplice recupero della palla per riacquisire il possesso e consolidarlo. In questo caso è previsto solo il possesso quindi alleniamo molto la gestione della palla sotto pressione. Un concetto molto affine alla transizione positiva è quello di “attacco preventivo” che tratteremo in altri articoli.
Obiettivo fase difensiva:
Le transizioni negative sono molto importanti. Avere la capacità di reagire nel modo giusto alla perdita della palla ci avvantaggia molto anche dal punto di vista offensivo passando subito da transizione negativa a positiva, oppure ci può servire a ritardare la giocata degli avversari concedendoci il tempo di riorganizzarci in fase difensiva. In questo caso si punta immediatamente al recupero della palla. Un concetto molto affine alla transizione negativa è quello di “difesa preventiva” che tratteremo in altri articoli.